Spero vi piaccia!
Materassilandia
C’era qualcosa di diverso nel
pavimento. Non la sosteneva come aveva fatto un tempo! Si era forse offeso a
causa della sua scarsa voglia di calpestarlo? O forse era semplicemente andato
a fare una passeggiata assieme alle pantofole? La certezza era che sotto i suoi
piedi non si trovava, così ella cadde.
La povera Edie capitombolò pestando
le natiche su un terreno fatto di ovatta. Di fronte a lei, oltre alla stradicciola ove si trovava, si stagliava
una prateria di materassi ad acqua. Guardò dunque in alto ma della sua camera
non c’era alcuna traccia, solo spartiti pasticciati.
Cominciò ad intonare la musica scritta nel cielo e sbadatamente, camminando un po’ a granchio e un po’ ad aragosta, si spinse nella distesa. Si accorse che gli spartiti rappresentavano sigle dei cartoni animati tuttavia non riusciva a comprendere in quale posto buffo fosse capitata.
Constatato che ad un punto la stradicciola
ovattata si interrompeva, sì voltò verso l’orizzonte e prese l’ardua decisione
di attraversare la vallata. I materassi erano parecchio spessi e perciò faticava
a salire sopra di essi.
Provò e riprovò a scalare gli ondeggianti oggetti e
quando riuscì a domarne uno, esso le si rivolse contro facendola precipitare
nuovamente sull’ovatta bianca. A quel punto ogni singolo materassino,
infastidito dall’irruenza della piccola Didi, si eresse. Le ombre gigantesche
oscurarono la dolce donzella intimorita.
Cominciò ad intonare la musica scritta nel cielo e sbadatamente, camminando un po’ a granchio e un po’ ad aragosta, si spinse nella distesa. Si accorse che gli spartiti rappresentavano sigle dei cartoni animati tuttavia non riusciva a comprendere in quale posto buffo fosse capitata.
Un bacione
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