sabato 24 maggio 2014

Mi sono innamorata di... Fantastic Mr Fox

Ma che carino non è Fantastic Mr Fox?! E con questa frase grammaticalmente scorretta introduco l’argomento.


Non è tenerissimo????!

Questo sabato annoiata e fuori forma ho deciso di rilassarmi recuperando alcuni titoli che avevo abbandonato nell’hard disk (shhhh… chi ha parlato di illegalità? Si tratta di approfondire la conoscenza della settima arte!).
Inizialmente mi sono concessa a Perfect Creatures di Glenn Standring (regista ancora piuttosto sconosciuto). Noioso e moralista (nemmeno troppo) film sui vampiri. Affatto coinvolgente ma adattabile per un aperitivo. Preciso che ho deciso di vederlo perché pensavo si trattasse di un altro film, Beautiful Creatures (mi incuriosisce la rivoluzione delle streghe).

Successivamente ho concluso la visione di On the road di Walter Salles. Avevo interrotto la sua visione alla scena di sesso a tre perché stufa di vedere il nulla. Infatti, il film non rappresenta proprio niente: cerca di raccontarsi fra la ricerca personale dell’essere e l’abuso di trasgressione. In sintesi vorrebbe rendere noto il comportamento sregolato di uno specifico individuo capace di creare collettività senza sbilanciarsi con una morale. Ma soprattutto, una cosa che non sopporto è che si rappresenti (anche in altri film) che lo scrittore debba essere un pazzo o vizioso altrimenti non è in grado di scrivere. Sì, qui la sto prendendo sul personale però abbiate un po’ di comprensione. Un uomo per scrivere non necessita di cultura o allucinazioni bensì di fantasia. Considero l’utilizzo da parte dello scrittore di sostanze come un barare, come un atleta e il doping. Per concludere, la mia curiosità e desiderio di raggiungere i titoli di coda del film era data dall’infondato pensiero che in produzione ci fosse la zampogna della madre della Stewart e il voler constatare ancora una volta quanto non sopporti il modo di recitare della stessa.


Ditemi che non sono l'unica a trovare una somiglianza fra questo attore, Sam Riley e Benicio Del Toro??!

Giungiamo però alla terza visione nonché quella che mi ha divertito, emozionato, fatto ringiovanire di più. Mi ha fatto tornare infante! Fantastic Mr Fox di Wes Anderson basato sullo scritto di Roald dahl.
Due nomi e due vite che dicono già tanto. Il primo, regista conosciuto per la sua spiccata attenzione per le peculiarità; il secondo è uno scrittore per ragazzi molto apprezzato. Lo sapevate che sempre quest’ultimo aveva scritto il soggetto per i Gremlins?? Io no.

Il film in stop motion è pieno di metafore sulla vita. È una fiaba dalle mille morali. Perfetto per i piccini che devono crescere e per gli adulti per riuscire a comprendere determinati atti di cui hanno dimenticato i significati. Mi son ritrovata più di una volta a sorridere ed a ridere dolcemente a causa delle umoristiche scenette. Nonostante non sia un film d’animazione disneyano penso che bisognerebbe comunque farlo rientrare in quei classici d’epoca utili ad insegnare. Vi consiglio vivamente di guardarlo perché io me ne sono innamorata!






Un bacione da LaRaccontastorie

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