Ci sono molteplici pareri su quando effettuare una margotta: c'è chi dice di effettuarle a maggio per tutti i tipi di piante e chi dice di procedere solo a maggio per le piante legnose ed a settembre per le erbose.
Personalmente ho deciso di effettuarla a maggio cosicchè da poter travasare la mia pianticella in autunno come è preferibile per essa. Creerò una margotta di Corbezzolo. Potrete notare che la pianta in questione è già un ottimo alberello. E vi chiederete perchè mai abbia voluto commettere questa pazzia?! Tranquillamente vi racconto il motivo delle mie gesta. All'acquisto in autunno, il Corbezzolo era predisposto ad arbusto; in inverno però ha contagiato una muffa alle radici per la troppa umidità perciò sono morti quasi tutti i rametti, tranne quello che avrebbe formato successivamente l'alberello in foto. Perciò avendo reciso alla base tutti i rami morti ed avendo interrato la base non si notano le origini della pianta. Tuttavia alla base rimane quello spiacevole ricordo e volendolo travasare in un altro vaso di dimensioni più ampie ho pensato di provare a spostarlo facendo una margotta. Così acquisterò più esperienza e la mia piantina non rischierà di imbattersi in malattie future.
Cosa serve:
Coltello tagliente (non ho un seghetto professionale)
Forbici comuni
Bicchierino d'acqua
Pennello
Sacchetto di plastica scuro
Scotch
Ormone radicante
Terra miscelata (metà torba, metà sabbia)
Ci sono vari modi per effettuare una talea legnosa, ma quello che vi andrò a spiegare mi sembra il più efficiente.
Creare un anello alto minimo quanto il diametro e massimo quanto la circonferenza del ramo (tronco in questo caso) da recidere.
La parte del tronco sotto la corteccia del Corbezzolo non è particolarmente dura perciò la lama del coltello scivola facilmente.
Imbevere il pennello nell'acqua e farla assorbire dall'anello spoglio.
Personalmente successivamente ho ripucciato il pennello completamente nell'ormone e poi punzecchiato la superficie appiccicosa dell'anello per far aderire maggior sostanza.
Tagliare della giusta dimensione il sacco di plastica, per mantenere più oscurità ho tenuto gli strati doppi.
Con lo scotch fissare la parte inferiore del sacco dandogli una forma simile ad un imbuto.
Fare attenzione che la chiusura sia aderente con l'inizio del taglio.
Chiudere la parte superiore con lo scotch e tagliare le parti di plastica del sacco che fuoriescono dalla legatura. Fissare anche la parte laterale per evitare che la terra esca durante innaffiatura.
Risultato finale
Miscela di terra
C'è chi utilizza del semplice terriccio universale e chi miscele più articolate.
Io ho utilizzato della torba e della sabbia comune in pari quantità. La prima per dare maggior nutrimento e la seconda per lasciare che circolasse aria e rendere più morbido l'impasto.
Dove posizionarlo
Va riposto in un luogo caldo ma non a diretto contatto col sole (a meno che non si tratti di un albero in piena terra).
Come curarlo
Per far crescere le radici bisogna inserire dell'acqua attraverso l'uso di una siringa che andrà a perforare il sacco nella parte centrale. La quantità e la periodicità dell'azione dipende dalla temperatura climatica e la grandezza della margotta. Io do ogni 15-20 giorni circa 15ml di acqua.
Usare per forza l'ormone radicante?
Dipende dal tipo di pianta. Ci sono piante che radicano facilmente anche se "strappi" il ramo e lo poni in acqua per alcuni minuti e poi in terra. Il Corbezzolo è una pianta che pone le sue radici facilmente ma se siete timorosi di perdere la vostra piantina come me vi consiglio di utilizzarlo!
Un bacione dal pollice verde de LaRaccontastorie
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