domenica 12 gennaio 2014

Parliamo di... The Walking Dead



Vorrei capire alcune cosette e conoscere il vostro parere.
In poco più di un paio di giorni mi sono divorata le prime due stagioni di The Walking Dead. Premetto che quando uscì su sky avevo letto e visto delle recensioni al riguardo e mi ero fatta la mia idea prematura. La mia curiosità mi ha imposto comunque di guardarlo (fa così ogni volta ed io devo solo esserle riconoscente, la maggior parte delle volte). Ho rimandato la visione per le critiche negative che superavano le positive. Quasi sempre si trovano pareri discordanti quando un fatto è innovativo e il fatto in questione è appunto la presenza di zombie in una serie Tv; serie horror che “esistono” da poco e zombie che fino ad allora erano rimasti nell’ombra dei 120 minuti consecutivi. In sintesi ho snobbato fin dall’inizio questo telefilm amato da alcuni e odiato da altri considerandolo la moda del momento.
Ora, trovatolo in streaming su un’applicazione del cellulare ho voluto constatare di persona la qualità del soggetto in generale. Non mi sarei mai azzardata a scaricarlo (ho in qualunque momento titoli migliori nella scaletta, in aggiunta le serie sono troppo impegnative da seguire quindi devo ringraziare questa applicazione del Lumia, Film Online, che ha aiutato la mia pigrizia ;P ).
 
Ma il punto è che vorrei comprendere meglio le critiche rivolte ad esso.
Come ho già detto ho divorato una ventina di episodi in poche ore e ciò è da considerarsi un punto a suo favore. Io non sono una che si fa conquistare facilmente ed a differenza di altri se una cosa non mi va a genio la interrompo prima della conclusione. È più forte di me!
Specifico che di cliché e stereotipi ne è colmo e mi dispiace perché può considerarsi una grossa pecca ma d’altro canto è da considerare l’affatto semplicità di portare qualcosa di nuovo nell'ambito del terrore 
(dimentichiamo quel genio di Drew Goddard <3 i cliché originali e il rinnovamento del loro utilizzo, evito di divulgarmi perché altrimenti finirei di scrivere ad ottant'anni!).  Però non li giustifico completamente perché con un po’ di impegno avrebbero potuto evitare luoghi comuni e frasi fatte, noiose ripetizioni che nella prima serie infastidiscono. Nella seconda tuttavia si nota un miglioramento anche se certi particolari fanno ancora storcere il naso e chiedersi il perché! Però noi amiamo lo stesso questo stato di perplessità, noi amiamo l’horror soprattutto per questo motivo anche se spesso i film (o gli episodi) superano erroneamente la concezione sopra descritta prendendoci per degli stupidi e noi allora urliamo contro lo schermo.
Ricordiamoci che è un horror o almeno lo dovrebbe essere perché personalmente nonostante gli stacchi di ripresa e scene improvvise ravvicinate di quei “cervelli molli” non è che sia un film impressionante. Sotto questo aspetto mi voglio soffermare perché è stato un tasto dolente per chi attendeva la serie. La paura è personale, ciò che intimorisce me non intimorisce voi e ciò che potrebbe intimorire un ragazzo che vive nel 2014 non è certo ciò che intimoriva nel ’50. Quindi secondo il mio punto di vista il fattore Paura non è molto rilevante nei tempi odierni. Non vorrei essere fraintesa perciò specifico, non che non sia importante (è la parola stessa del genere che conduce lo stile) ma non è più fondamentale come una volta. È difficile spaventare ora come ora, bisognerebbe fare un’indagine e informarsi tramite i giovani per provare a realizzare un film che un minimo scalfisca la sicurezza che si è creata nelle menti col passare degli anni. Interrompo qua il discorso perché altrimenti ne uscirebbe un ennesimo poema.
Ho visto, infine, un cambiamento nello schema delle puntate, fra la prima e seconda stagione: la prima si propone come film suddiviso, invece la seconda entra nell'ottica del telefilm. Ed è stato un miglioramento di forma.
Non voglio, e non oso parlare della trasposizione dal fumetto a serie televisiva, non ne ho le conoscenze ma nemmeno mi importa. Probabilmente se avessi letto un minimo il fumetto potrei giudicarlo meglio ma quello non è il mio intento. Da persona comune ignorante in parecchi campi, persona appassionata di cinema bensì non esperta, una semplice persona che segue ciò che piace a lei stessa, vi ho voluto esporre i miei pensieri su The Walking Dead.
  
Onestamente non ho ancora capito se mi piaccia o meno. Io.. non so se sia la presenza di zombie o la curiosità imperterrita di vedere dove giungerà il finale o altro, potrebbe essere che nonostante le critiche sia comunque un ottimo prodotto di intrattenimento (un po’ come i film di Michael Bay) resta che mi risulta impossibile, puntata dopo puntata, distogliermi dal seguire le tracce.
 
Un bacione da LaRaccontastorie *appestata di orzaiolo*

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